Ci sono dei momenti nei quali inevitabilmente la tua anima, la tua mente inizia a fare dei bilanci, ogni decade nell’istante in cui tu puoi comprendere il passaggio dei giorni e lo scorrere del tempo, automaticamente il tuo orologio interno inizia a fare dei bilanci.

Forse bilancio può suonare drastico o forse anche no, semplicemente ti interroghi su quello che hai fatto, se sei felice, su cosa sia essere felice, se ti piace la figura che vedi riflessa nello specchio e spesso le risposte non sono quelle che vorremmo sentirci dire da noi stessi.

Il tempo che passa, gli anni scivolati via, i tradimenti subiti a cui non sai dare una spiegazione perché una spiegazione non c’è, le invide che ti si sono attaccate alla schiena come lance fino a pungerti, la tristezza di sentire gli spazi vuoti attorno a te, la mancanza di un amore, di una famiglia, il sentirsi cubati dentro ad una realtà lavorativa che non ti appartiene.

In quei momenti hai bisogno di raccoglierti, di fermarti lontano dal caos giornaliero delle chat, dei social, dei gruppi che ti martellano di informazioni fino a farti perdere ancora la tua bussola interiore.

Notifiche, e-mail, dlin, dling, like, cuori, vocals, facebook, instagram, telegram, tiktok, già tic toc il tempo scorre dietro a delle notifiche ma prima o poi ti accorgi che i veri reels sono altri, l’unico vero reels che ti interessa è smettere di camminare su una ruota che non ha senso come un criceto. E né io né tu siamo dei criceti. Silenziare le notifiche a volte non basta, a volte devi uscire dai gruppi, uscire dal mondo immaginario e creare la tua realtà, tangibile, affidabile, integra sia a livello energetico che a livello di persone, devi capire, captare te stesso come un essere umano in grado di decidere e prendersi le sue responsabilità, iniziando a guardarti allo specchio, guardando il tuo corpo che cambia e migliorarlo ancora, perché si può, sì lo puoi fare puoi ancora migliorare nonostante le credenze biologiche continuano a remarti contro ma le tue cellule possono ancora rigenerarsi. Hai bisogno di raccoglierti e di cullarti per non guardare troppo indietro e dentro alle tue ferite, ci sono dei giorni in cui risalgono tutte pronte ad inghiottirti, ti serve tutta la tua energia e serve solo a te.

Raccogliti, prenditi il tuo tempo, i tuoi spazi, elimina ciò che ti crea disagio, il detox inizia prima dall’anima, dalla mente poi nel corpo.

Respira, prenditi cinque minuti completamente per te stesso, chiudi gli occhi e proiettati indietro, affronta i ricordi che ancora oggi ti fanno soffrire, prendine coscienza, non puoi cancellarli ma puoi imparare da questi eventi. Poi lentamente, ritorna al qui e ora, e sempre lentamente inizia a proiettarti verso il futuro che vuoi per te.  Ritorna piano, piano nel qui e ora. Questo esercizio ti può servire a focalizzarti su ciò che vuoi veramente e inizi a fare chiarezza in te stesso, dobbiamo accettare il passato e darci l’autorizzazione di realizzare qualcuno dei nostri obiettivi.

Serve coraggio? Sì

Fa paura? Sì, tantissimo, perché non ci hanno abituato a riconoscere i nostri talenti e vivere a 360 gradi con loro, ad amarci, ad accettarci, a vivere senza dover competere continuamente.

Raccogliti, progetta e prendi coraggio.