La prima cosa che ti insegnano nell’apprendimento delle tecniche Bioenergetiche è questa: tutto è energia, ad ogni organo corrisponde un’emozione che può diventare patologia se non riusciamo a comprendere  il fattore scatenante del nostro malessere, e se non ci teniamo puliti a livello fisico, energetico e mentale.

Durante l’iter della mia formazione ho avuto modo di conoscere la meta medicina che ha rafforzato ancora di più la base energetica. La meta medicina è un approccio alla patologia diverso dalla medicina convenzionale dove la causa è soprattutto a livello di memoria emozionale, dove l’essere umano è un insieme complesso di diverse parti.

Cosa significa in soldoni? Significa che le nostre cellule subiscono influenze ambientali, familiari, karmiche che rimangono nei corpi sottili, con il tempo formano poi quei pensieri ricorsivi chiamate Credenze Biologiche, una serie di pensieri, a volte nemmeno tanto riconoscibili, capaci di influenzare il nostro cammino nella vita.

Il nostro organismo è fasciato da lembi protettivi energetici, appunto detti corpi sottili, ne abbiamo 13 ma i primi sette sono quelli che ci servono per stare bene e mantenere la nostra macchina psico-fisica-motoria efficiente ed efficace. Non solo, ogni organo di cui siamo fatti  è protetto da questi veli di energia, così come ogni nostra cellula. Pensate a quanto siamo meravigliosi nel nostro insieme.

Vi faccio un esempio, se siete cresciuti in un ambiente dove non si faceva altro che dirvi quanto voi valiate poco, dove l’accoglienza da parte dei genitori era minima, se non inesistente, si cresce in maniera sistematica credendo, di non valere niente e peggio ancora di non meritare niente.

Il mancato riconoscimento, da parte dei genitori e della famiglia, si estende poi ad una continua svalutazione da parte degli altri e di conseguenza anche a livello subconscio del paziente, mentalmente ci si ripete non mi amano perché non valgo nulla, perché non sono abbastanza. A livello di legge dell’Attrazione il nostro pensiero crea un ambiente continuamente ostile alle nostre capacità.

Più ci sentiamo sviliti più inneschiamo un pensiero negativo riguardo alla nostra stima e questo non fa altro che creare una credenza negativa partendo da un fattore biologico ambientale fino a diventare una possibile patologia fisica.

Questo perché succede? Perché gli altri ci trattano male? Perché non riconoscono la nostra persona? Perché sono talmente tanti gli anni in cui le nostre cellule fisiche e mentali hanno passato tempo all’interno di un processo familiare e sociale dove si è stati categoricamente messi in secondo piano, tanto da impregnarsi e continuare a funzionare in questo modo. Il processo cellulare di rinnovamento è di 21 giorni, esattamente con il ciclo attivo della Luna, in questi giorni le cellule si ricreano e si moltiplicano, come un ciclo continuo, rigenerandosi sulla stessa onda ambientale, va da se che continuiamo lo stillicidio precedente.

Ecco perché nel tempo gli organi invecchiano e si ammalano ed ecco perché il processo emozionale può influire notevolmente sulla nostra salute.

L’anima ha bisogno di evolvere e di slacciarsi dai condizionamenti mentali e interiori che ha scelto perché è in grado di superarli.

Il principio base della bioenergia è che siamo non solo corpi fisici ma anche anime e mente/ coscienza, come esseri fatti di spirito abbiamo un’anima che si evolve e che ha il compito di crescere liberandosi dagli eventi e dalle esperienze dure e difficili.

Facciamo un esempio: quando ci costringiamo in situazioni in cui non stiamo bene, il continuo abbassarsi delle energie positive fa innalzare le energie basse, o negative, veniamo presi dalla frustrazione, dal risentimento, dalla tristezza, il mondo diventa cupo, desideriamo a volte la rivalsa e la vendetta perché sentiamo crescere l’ingiustizia dentro di noi. Perciò ognuno di noi ha una sua personale battaglia, se la nostra anima deve ripulirsi dall’eccesso di rabbia, si troverà ad avere a che fare con suo il fegato, sede della rabbia, insieme alla bile sede della collera (la rabbia è veloce come emozione, esplode, la collera è la rabbia cementificata, quella che dura nel tempo) e con situazioni che la faranno esplodere, così come un’altra anima potrebbe avere bisogno di lavorare sulle paure (dove gli organi coinvolti sono i reni), oppure potremmo avere la necessità di elaborare appunto la svalutazione e qui viene coinvolto intestino e pancreas (intestino sede della ansie e pancreas sede della disistima per noi stessi). Questo abbassamento di energia può derivare da moltissime cause, stress lavorativo, stress familiare, situazioni di antenati che nemmeno conosciamo, per questo bisogna imparare a parlare a noi stessi in maniera diversa, con discernimento, assertività, capacità di riflessione e anche con una buona dose di perdono.

Come si forma una patologia a livello emozionale

Tutti noi come esseri umani siamo sottoposti a conflitti di vario tipo, potrebbe essere un conflitto con il collega o con il capoufficio, oppure non sentirsi accettati durante le riunioni di famiglia, oppure percepire l’altro come una manaccia perché le nostre esperienze passate ci hanno portato a non fidarci di nessuno, per non parlare poi di abusi psichici, fisici, manipolazioni, situazioni di plagio, sono solo una parte delle molteplici situazioni facenti parte della vita umana.

Molto spesso per eccesso di amore, per sottomissione e senso di responsabilità verso il lavoro, o anche la paura di perderlo, per tradimenti nelle relazioni sia di tipo familiare, di coppia, di amicizia, anche di tipo lavorativo, lutti prematuri ed imprevisti, veniamo sottoposti a stress ossidativi delle nostre cellule ma anche del nostro animo, ecco che si crea la ferita, che a sua volta crea un pensiero ricorsivo di solito mai positivo, ed ogni pensiero negativo che facciamo si crea un foro nella nostra anima. Nel corso del tempo il pensiero crea a sua volta uno stato d’animo, rabbia, frustrazione, ingiustizia, paura, ansia, angoscia, ect, se non si riesce ad uscire dal dolore, dalla sofferenza e si resta così nell’emozione il corpo inizia a dare segnali come dolore fisico, indolenzimento muscolare, senso di pesantezza, e di solito ci si inizia ad alimentare anche in modo sbagliato perché si deve compensare qualcosa che manca, nel lungo tempo si creano poi patologie più pesanti.

Così dai corpi sottili si porta il conflitto e il dolore nel nostro corpo.

Imparate a staccare la spina, cercate lontano da dolore la compensazione, avete a disposizione i vostri talenti, usateli non lasciateli marcire nel cassetto, parlare in modo assertivo alle vostre cellule, ai vostri bambini interiori, guardatevi davanti allo specchio e, con coraggio, dite alla persona che vi sta di fronte cosa non va in voi e nella vostra vita.

Parlate con amore al vostro corpo, alle vostre cellule, perché nel nostro DNA, nel meccanismo cellulare è racchiusa una potenza enorme, più parlate con le vostre cellule più entrate in connessione con il Creatore e siamo fatti tutti di quella parte cosmica chiamata Organo di Luce.

Parlate con amore alle vostre cellule!

 

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